Il Limite.



Ci sono state delle volte in cui ho perso grandi occasioni. È allora che ti accorgi di vivere con i rimorsi ed i rimpianti. La vita, stranamente, ti porta sempre allo stesso punto, a commettere lo stesso errore. Siamo noi stessi, il nostro vero Io, a portarci fronte allo stesso identico errore tutte le volte. Questo è  un espediente dello Spirito, per induci a conoscere davvero noi stessi e ad essere noi stessi e non ci dovremmo essere. E tante volte non ci riconosceremo "allo specchio", finché non avremo guardato prima in noi. Pertanto, dopo tanto tempo, ho ritrovato parte di me stesso. Mi sono riconosciuto parzialmente e a questo punto mi pongo un'altra domanda: perché ci ho messo tanto tempo per riconoscermi? Fu detto una volta che "...Dio ha inventato il tempo perché altrimenti le cose sarebbero cadute tutte assieme''.
Beh era ora.Ma non son caduto.
Ho reagito.
Ed ora sono qua.
Non so se sono felice, lo capirò presto, ma per ora ci sono.
E a volte penso al passato.
Ripenso ad un passato prossimo.
A quando guardavo al cielo, con gli occhi umidi per la paura...penso a quelle cose lontane, a quei pomeriggi d'estate in cui ho sofferto e lottato...e ora, la sera tornando a guardare lo stesso cielo, sembra che le stelle mi cadano nel cuore insieme alle galassie tutte e lo allarghino, tante sono le cose rimaste e perdute o buttate in un angolo dimenticate.
Mi dico sempre in quel caso:-"Troverò sempre nel cuore del posto per qualcuno o qualcosa?
E da quanta roba entrerà ancora, capirò quanto sono piccolo o quanto sono grande? ".
 Ho scoperto grazie a nuove esperienze di avere una certa capienza, una capienza insperata.
Quanto una passione può riempirmi il cuore?
Io penso che La Mia Passione mi stia occupando gran parte dello spazio nello Spirito, e temo di non avere più spazio per nulla.
Ed è il nulla che temo.
Il nulla è solitudine.
Il nulla è buio.
Il nulla è noioso.
Il nulla fa paura.
Ma, da quanto ho imparato in questi anni e in particolare ultimamente, mi pare strano che tutto abbia un limite fisso.
I limiti sono fastidiosi.
Ti impediscono di fare qualche cosa.
Per ora i miei limiti non li ho ancora sfiorati, né li intravedo.
Ma non per una superba ammissione di possedere tanto spazio.
Perché generalmente pensiamo che ciò che è  grande sia meglio di ciò che è piccolo.
Nulla di più falso.
Anzi, di ciò che è grande, non sapremmo nemmeno cosa farcene, poiché "...un Universo è troppo grande per una persona sola...".
Ammetto allora, di non conoscermi bene.
Anzi, mi conosco talmente male da non intravedere i miei  limiti.
Ma già l'ipotizzare di averli, dovrebbe essere un passo avanti per conoscere meglio me stesso.                        
Il limite, che ognuno possiede, però pensandoci, ha la possibilità di essere disteso e dilatato.
Alcune persone hanno un limite statico, altre dinamico ed elastico.E non penso si trovino bene.
Personalmente mi sono accorto di possedere un limite elastico, nel momento in cui mi sono alzato e ho cominciato a combattere, lungamente.
Ora sono di nuovo a terra.
Il limite si è contratto di nuovo.
Ecco lo svantaggio dei limiti elastici: se li lasci andare ritornano come prima.
Allora penso che il mio obiettivo, come quello di altri, debba essere quello di estendere questo limite, espanderlo per conoscerne il punto in cui è quasi vicino ad una osmotica distruzione.
Espandendo il limite, riesci ad inglobare anche le cose che giacciono oltre ad esso e quindi a tenerlo dilatato grazie alle cose in esso poi contenute.
E forse più cose avrai nel limite, più avrai frecce al tuo arco.
Ma quelle cose oltre il limite non sono di altre persone, sono di nostra proprietà, frutto di una eredità morale e genetica, che i nostri Maestri non devono far altro che aiutarci a scoprire e non impartire come dettami, poiché l'uomo è artefice di se stesso e non dipende da altri la sua astuzia o la sua intelligenza.
Occorre trovare tali cose, per poterle usare per aiutare prima se stessi e conoscersi, e poi per aiutare gli altri.
È il piacere di scoprire l'ignoto che deve animare la nostra Vita e se accadrà di trovare cose buone o cattive, sarà comunque un bene, perché significa che allora vedremo quanto spazio rimane nel Limite per inserire nuove cose e persone.
Meravigliose.
Si spera...
E allora non cesseremo mai di di riservare sorprese a noi stessi. Per stupirci e per stupire magari.
La vita è sempre la stessa. E' il nuovo che in essa stessa troviamo che non ci fa annoiare del vivere.
Viva i limiti.

Commenti

Post popolari in questo blog

-LA VACCINAZIONE-

Giovanni Alfonso Borelli: napoletano o castelnovese?

-“[...]GARIBALDI CHE COMANDA, CHE COMANDA I BERSAGLIERI!”-